Field trial a Rive d'Arcano

Sui terreni della riserva della famiglia Taverna, a Rive d’Arcano, il 27 e 28 novembre si sono svolte due prove di caccia per retriever organizzate dal Gruppo cinofilo friulano in collaborazione con il Working Retrievers Club Italia. sabato due batterie di francese e domenica due di inglese, per un totale di 25 cani circa.

Due giornate di eventi a Rive d’Arcano: il 27 novembre field trial alla francese, mentre l’indomani la prova all’inglese, organizzate entrambe in walk up sugli ottimi terreni della riserva che ormai tradizionalmente ogni anno ci ospita. Lo svolgimento delle battute di caccia si è avvicinato molto allo standard inglese, con una dinamica di prova ben articolata e scorrevole nel suo svolgimento. Presenti sul campo, insieme a un giudice italiano, altri tre giudici scozzesi altrettanto preparati quali Jim Dykes, Phefelsannn e Roiterneaf, che hanno valutato con professionalità i soggetti prendendo in considerazione tutte le caratteristiche dei cani partecipanti: doti venatorie, conduzione e memoria del marcato.

Si comincia con la prova alla francese, giudicata da Cinzia Masetti Fedi nella prima batteria, e da Jim Dykes nella seconda, in tutto circa 25 cani a catalogo. Le due batterie erano affiancate sulla linea e avevano davanti a sè gli spaniel di Federico Vannucci che alzavano i selvatici, e che hanno lavorato tutto il giorno con molta passione e precisione. La giornata anche dal punto di vista climatico è stata subito favorevole.
Un field trial alla francese lungo e faticoso, ma proprio per questo di grande soddisfazione e altamente “formativo”: simile -in tutto e per tutto- a quello che è una battuta di caccia. Il concorrente così ha la possibilità di avvicinarsi al mondo delle competizioni a livello nazionale, con l’obiettivo di crescere, imparare e magari un giorno poter calcare i terreni internazionali: ottimo palcoscenico per il proprio cane che, lavorando, asseconda la sua indole.

La prova all’inglese del giorno successivo si è svolta praticamente con le stesse dinamiche di prova ma su diversi terreni e, ovviamente, con parametri di giudizio più severi e selettivi, rapportati al tipo di prova che i cani dovevano affrontare per conquistarsi il Cacit. I conduttori presenti in questa giornata erano, probabilmente, tra i migliori presenti in Italia: Stefano Martinoli, Francesco Massetani, Francesco Gislon, Claudio Castellari, ma anche tanti altri che solitamente gareggiano in campo internazionale difendendo la bandiera tricolore e arricchendo il proprio bagaglio di esperienze.
La prova si è disputata su nuovi terreni, molto più difficili, e il risultato lo conferma, visto che sui 17 cani solo tre sono andati in classifica: Waterfriend Slik di Francesco Massetani (Cacit), Watrefriend Toy di Stefano Martinoli (Ris Cacit) e Kenmilquin Josie of Morayglen di Roberta Spreafico (3 Eccellente - un risultato eccezionale per una giovane conduttrice!). L’entusiasmo dimostrato e la voglia di imparare sono dei buoni presupposti per arrivare a competere con i mostri sacri della disciplina.

Dà molta soddisfazione partecipare a questi field trial, anche solo come esperienza, per capire quanto un retriever possa essere oltre che un perfetto ausiliario, ma anche un grande compagno d’avventura. Eseguendo poi la prova in walk up con selvaggina a terra - anche nella prova alla francese- il cane impara a camminare al piede, marcare la selvaggina, acquisire la giusta e dovuta tranquillità anche nel caso di diversi selvatici alzati e abbattuti.

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che si impegnano nell’organizzazione di prove di lavoro così tecniche e probanti, perchè consentono la reale valutazione delle qualità di un cane e la sua preparazione. Non è semplice organizzare bene una prova e l’esperienza ha sicuramente il suo peso. A Rive d’Arcano grazie a un’ospitalità d’eccezione e allo staff della riserva che ormai è esperto e ha acquisito una certa dimestichezza con le nostre razze e le loro particolari esigenze in prova, è senz’altro più facile mettere in campo uno spettacolo cinofilo di gran valore. Un ringraziamento particolare anche al Gruppo cinofilo friulano che ha organizzato la prova su terreni già testati in passato, la riserva di proprietà della famiglia Taverna, il gestore Giorgio Colutta che ha seguito e gestito i cacciatori e le battute, il capocaccia Fausto, tutti i cacciatori.
Infine tutto il Working Retrievers Club Italia -in particolare il Presidente e il vicepresidente Francesco Massetani e Laura Lazzaretto- che si è adoperato perché l’evento riuscisse perfettamente, coordinando con entusiasmo l’intera manifestazione.